La parte più erotica del mio corpo è il CERVELLO. Senza, sarei soltanto un pezzo di carne sui tacchi.

I miei racconti

13 aprile 2011

Faccio da sola


Quando mi tocco, lo faccio da sola.
Al termine di una giornata pesante, allegra, noiosa o appagante. Insomma, lo faccio spesso e senza un reale motivo, solo per darmi piacere. C’è bisogno di una scusa per concedersi altri vizi ? Non mi pare. Bacco non mi interessa, Tabacco neppure, lasciatemi Venere ci divertiremo assieme.  Mi piace sentire la mia pelle. E’ fatta di grana sottile, scorre morbida e polposa sotto le dita. Accarezzo la pancia, lentamente. Scendo lungo le gambe. Arrivo alle ginocchia e poi viro verso le coscie. Ne scelgo una, la destra. Ne comincio la tortura.
La sfioro, la solletico. Si increspa di piacere. Un brivido scorre dalla nuca al tallone.
Mi preparo a  godere del piacere che solo le mie mani mi sanno dare. Indugio, mi piace l’attesa. Chiudo gli occhi e ascolto il mio corpo. Il calore comincia a divampare. La lava comincia  a sgorgare. Un dito passa sotto alle mudandine,  ne solleva il bordo, si intrufola.  Esploro il mio pube, i polpastrelli ne perlustrano ogni centimetro, scovo i più sottili peli sfuggiti all’estitetista. Ci giocherello, pregustando il sadico piacere che mi darà strapparli dopo. L’indice si dirige verso il centro, si bagna di me, ritorna su. Cerca il bottoncino, lo solletica, lo abbandona. L’altra mano afferra l’elastico in alto, vorrebbe strapparlo. Mi concentro. Non devo concerdermi il massimo piacere. Non subito. Non sarebbe intenso come vorrei. Torno a sentire il velluto della mia pelle sotto alle dita. Mi allontano, ritorno. Mi regalo un’altalena di piacere. Ogni volta che la mia mano ritorna verso il fulcro di me, affonda le dita tra le gambe. Cercando di soprendermi e di perdere il controllo, con l’altra mano mi accarezzo l’interno della coscia. La pelle più sottile e levigata di me, la accoglie. Le gambe si chiudono. La costringono a rimanere e continuare a dare piacere. La schiena si innarca, offrendomi il pube. La testa non pensa più. È il corpo che parla. Pulsa. Vuole. E’ il momento di concedermi a me stessa. Torna in gioco l’indice, che raggiunge sicuro il bottoncino affamato. Ne delinea il contorno, formando dei piccoli cerchietti appena accennati. Aspetta che il sangue arrivi a gonfiarlo, come il vento fa con le vele. Il confine del piacere si allarga impercettibilmente, ogni attimo. La carne si inturgidisce, prende forma. Si erige. Pronta ad accettare carezze più decise. Sento il piacere sgorgare da là sotto. E mi piace. Chiudo gli occhi. Nessuna immagine maschile si intrufola nelle mie fantasie. Solo il pensiero del mio corpo che vibra sotto il mio stesso volere. Me ne compiaccio. Il dito medio raggiunge l’indice ed assieme continuano a sfregare circolarmente la mia carne, che diventa famelica e ansimante. Il ritmo accellera, all’unisono con il battito del cuore. I piedi faticano a stare fermi. Le dita si allargano. Il respiro diventa rauco. La mano libera cerca qualcosa da stringere. Afferra il bordo del letto, della scrivania o della sedia. Ci pianta le unghie ancorando la mente a qualcosa di solito per evitarne la fuga, in lidi di follia e estasi. Mi lascio pervadere da un piacere edonistico. Sto facendo l’amore con la persona che più conta al mondo. Me.

9 commenti:

  1. Sai che è scritto talmente bene che quasi mi sembrava di vederti?

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  2. Ma grazie...in effetti, proprio ora, stavo ... ;)

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  3. Ecco, in QUESTO racconto mi sono sentito un po' intruso, alla prima lettura.... poi ho pensato "se lo ha scritto, voleva che fosse letto" (che intuizione, eh?...) Raccontare l'amore con sè stessi è molto più intimo che raccontare l'amore con un'altra persona..... quindi, grazie!!
    blackflag

    p.s. vorrei dirti come proseguirei io, ma non so se posso...

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  4. ho letto il tuo ....faccio da sola.....semplicemente emozionante......sai mi hai ricordato woody allen che definiva la masturbazione un atto di amore con una persona che stimo.....
    sei adorabilmente intriganteeeeee

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  5. il tuo blog è una piacevolissima scoperta! sublime l'amore che solo una donna sa darsi...
    Jenny

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  6. bellissimo racconto,conoscere il tuo godimento con la persona che ami di più (TE)è stata una cosa stupenda,poi da tutti i dettagli e praticolari di come l'hai raccontato sembrava che io lo stessi vivendo dal vivo non ti nascondo che mentre lo leggevo anche su di me è uscito qualcosa.grazie a presto il tuo carlitsway di facebook.

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  7. .....questo è esattamente tra i primi motivi per cui ringrazio il Cielo di essere Donna..........

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  8. Raccontare se stessi in un gesto così intimo è sempre un esercizio che rivela molto di noi.

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